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Dura presa di posizione del sindaco Antonio Guida e del Consiglio comunale tursitano, manifestata nella seduta del 26 luglio, con l’approvazione a maggioranza di un documento di motivata, severa e aspra critica politica contro l’operato, francamente un po’ paradossale o surreale, dell’analogo consiglio della Comunità montana Basso Sinni con sede in Tursi.
La polemica, com’è noto, è scaturita dalla mancata convalida dei nuovi consiglieri eletti (già dal 9 giugno 2007) a rappresentare il Comune di Tursi nell’assemblea consiliare dell’ente comunitario che, al contrario, ha continuato a ritenere valida la presenza negli organi istituzionali di consiglieri scaduti, non rieletti e senza alcuna legittima titolarità sostanziale, anche nella seduta del 23 luglio.
L’iniziativa del sindaco Antonio Guida, “dopo un intervento ed un dibattito con forte connotazione politica”, intende denunciare “gli abusi del governo della Comunità montana Basso Sinni, caratterizzati da totale disprezzo di ogni regola democratica e di legittimità degli atti”.
Anche perché, aggiunge il Sindaco, “non si può tollerare oltre l'arroganza e il mancato rispetto della sovranità del Consiglio comunale di Tursi, ostacolando ancora, a distanza di oltre un mese, con cavilli o false motivazioni burocratiche la prevista surroga dei consiglieri.
E' ora di dire basta ad una gestione monocratica di un ente che deve rappresentare le istanze e gli interessi di tutto il territorio comunitario attraverso i sindaci ed i consiglieri designati dai comuni che ne fanno parte”.
La valutazione politica è stata stigmatizzata nel documento inviato al Prefetto di Matera e alla Regione Basilicata, Presidente della Giunta e del Consiglio.
Alla compatta maggioranza di centro sinistra si è unito anche il sindaco uscente Salvatore Caputo, già della Cdl, oggi consigliere di minoranza.
Tutti hanno sottoscritto la nota formale per richiedere alle Autorità, ciascuna per la parte di competenza, “l'immediata surroga dei consiglieri delegati e legittimati a far parte del Consiglio comunitario e di voler disporre l’annullamento di tutti gli atti prodotti nelle citata seduta di lunedì scorso, diffidando a dare completezza e legittimazione democratica e istituzionale all’organo consiliare della Comunità montana Basso Sinni”.
S.V.
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Salvatore Verde
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