Testo completo
(da La Gazzetta del Mezzogiorno del
27 dicembre 2005)
Dopo il positivo esperimento dello scorso anno,
si è replicato
l’Evento Presepe, organizzato dalla Pro Loco tursitana in collaborazione
con l’Amministrazione comunale e la Parrocchia della Cattedrale.
La rappresentazione del “presepe vivente” si è svolta
martedì 27 dicembre, dalle ore 18,00 alle 21,00, interamente
nell’antico borgo della Rabatana.
La Rai di Basilicata ha dedicato all’evento locale un ampio
servizio, intervistando anche l’assessore alla Cultura Francesco
Ottomano.
Per l’occasione il quartiere segnato dalla presenza arabo-saracena è stato
rivitalizzato nei suoi più suggestivi locali, abitazioni,
angoli, grotte, archi, con l’animazione di usi e costumi locali,
tuttora avvertiti come fondamento di una tradizione ancora presente,
nonostante il quasi totale abbandono forzato dagli anni settanta
del Novecento, per una questione di sicurezza, rivelatasi nel tempo
più ipotetica che reale.
L’appuntamento, che ha coinvolto molti figuranti e collaboratori,
si è concluso nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è collocato
il magnifico presepe in pietra del 1547-50, “del maestro Altobello
Persio”, ha sentenziato appena il mese scorso anche l’on.
Vittorio Sgarbi, in una visita memorabile.
Questa iniziativa è la prima della rinnovata Pro Loco, la
cui recentissima assemblea ha eletto l’arch. Giuseppe
Cavallo nuovo presidente e Vincenzo Cavallo vice
presidente, insieme con i dirigenti: Aldo Calcagno, Franca
Di Tommaso, Maria Pia Gentile e Salvatore
Martire.
L.D. Verde