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“Non è stata solo una partecipazione istituzionale dovuta e come sempre interessante,
ma anche una utile e positiva azione di messa a punto del percorso che a breve ci porterà alla
ufficializzazione del gemellaggio tra Tursi e Genova, dopo quella ormai in fase di arrivo con la Città
di Valmontone, presso Roma, all’insegna della storia della grande famiglia Doria”, così il Sindaco
Salvatore Caputo ha sintetizzato il senso della sua partecipazione a latere dell’Assemblea annuale
dell’Anci, svoltasi da poco proprio nel capoluogo ligure.
“Ho avuto un cordiale colloquio con il Sindaco genovese Beppe Pericu, che si è dimostrato molto convinto
e disponibile verso l’iniziativa, tanto da impegnarsi nella proposta di un protocollo d’intesa. Il contatto ha
suscitato notevole curiosità e immediato consenso, se è vero che ha interessato quotidiani nazionali come
La Repubblica e la stessa Rai”, aggiunge il primo cittadino tursitano, manifestando soddisfazione, apprezzamento
e gratitudine al collega Pericu, schierato nel centro sinistra, con il quale ha parlato di future e ampie collaborazioni.
“Le realtà di Tursi e Genova, infatti, sono legate da antichi e recenti vincoli. Dunque, non solo per la nobile
famiglia genovese dei Doria, duchi e signori di Tursi dalla seconda metà del 1500 e per oltre due secoli,
ma soprattutto per la nutrita emigrazione degli anni Cinquanta del Novecento. La comunità tursitana di
Genova conta attualmente oltre seimila unità nelle varie discendenze, più degli effettivi residenti a Tursi,
oggi”, conclude Caputo, sostenitore, con l’assessore alla cultura Francesco Ottomano, della bontà socio-economica
e culturale del gemellaggio tra le Città della Lanterna e della Rabatana.
S.V.