Testo completo
La seduta del Consiglio comunale di lunedì 30 gennaio,
il primo del nuovo anno, ha registrato la novità dell’abbandono
della Casa delle libertà di Dino Di Paola, ex di Forza
Italia.
Con una breve e perentoria dichiarazione a verbale in
apertura dei lavori, il giovane architetto ha motivato la scelta “con
la contrarietà alla deriva leghista del Movimento per
l’autonomia, al quale aderisce anche lo stesso Sindaco,
e ciò ha mutato l’accordo politico delle elezioni
comunali del 2002, ma la critica viene da lontano non avendo
rinnovato alcuna tessera già lo scorso anno”.
Il
sindaco Salvatore Caputo si è dichiarato “sorpreso,
per tale slealtà e incoerenza, pur ringraziandolo per
la pregressa collaborazione e confermando la collocazione nel
centrodestra del Mpa”.
Il dibattito che si è sviluppato è stato poi caratterizzato
da una dura polemica sul piano dei rapporti tra maggioranza e
opposizione, con vivaci reciproche battute tra il Sindaco e il
consigliere Giuseppe Modarelli, dell’Udeur.
Il clima si è fatto
quindi più sereno e i lavori sono proseguiti con votazioni
all’unanimità dei presenti (assente Antonio Lauria
della Margherita).
A scrutinio segreto è stata votata la
nuova “Commissione elettorale comunale”, della quale
fanno parte i consiglieri: Salvatore Cristiano e Angelo Viviano
(entrambi della Cdl), Dino Di Paola e Rosa Sarubbi (Udeur), tutti
effettivi, con i supplenti: Salvatore Cosma, Francesco Ottomano,
Gaetano Bruno (della maggioranza) e Antonio Lauria. Con il massimo
assenso ufficiale è stata attivata la procedura per il “riconoscimento
del titolo di Città al Comune, richiesta ai sensi dell’art.
18 del D. L.vo n.267/2000” e la “intitolazione del
tratto di una nuova strada ad Adolfo Ferrara (da Ponte di via
Matteotti a Ponte di Santi Quaranta)”, oltre che la motivata “adesione
all’associazione Città dei Sapori”.
Nel corso della riunione, tenendo conto di alcuni emendamenti
proposti anche dalla minoranza, sono stati approvati sempre all’unanimità i
regolamenti comunali “di Polizia municipale” e del “Servizio
taxi e noleggio”, come pure “l’acquisizione
gratuita al patrimonio immobiliare del Comune di immobili dimessi
dall’Alsia, L.R. n.47 del 14/4/2000”, prevista da
una precisa legge regionale. Infine, era attesa anche da un gruppo
di cittadini interessati la discussione dell’argomento
aggiuntivo sulla “variante allo strumento urbanistico per
la individuazione dell’area per l’insediamento del
nuovo impianto di depurazione”.
“L’importante
problema, avviato alla sua definitiva soluzione, è stato
risolto con l’assenso di tutti per una collocazione in
località Canala, a 500 metri dall’attuale ubicazione,
sul lato sinistro del torrente”, ha sintetizzato il Sindaco
Caputo.
S.V.