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Si è svolto ieri sera presso la sala consiliare del Comune di Tursi, un incontro tra Amministrazione comunale, alcuni componenti del consiglio d'istituto dell'Istituto Comprensivo tra cui il presidente Santino Calciano, docenti e genitori.
All'incontro avrebbe dovuto partecipare anche la Reggente, invitata dalla componente dei genitori ma, a causa di un altri impegni scolastici presi in precedenza, non ha potuto partecipare.
Durante la serata, resa necessaria anche per fugare i dubbi e le continue strumentalizzazioni che vengono mosse su ogni decisione inerente solo l'aspetto logistico dell'istituzione scolastica, sono emersi vari aspetti ed opinioni.
E' doveroso precisare, visto il vespaio di polemiche inutili sollevate dall'opposizione consiliare, che il Sindaco e l'Amministrazione Comunale non hanno alcuna intenzione di entrare nel merito della didattica dell'istituto comprensivo ma possono solo dare indirizzi in ambito logistico.
Per ambito didattico si intende che l'amministrazione comunale non può interferire sull'organizzazione delle classi o dei piani di studio mentre può occuparsi di fornire le strutture adeguate dove ospitare i bambini.
Pertanto, se si fosse letto attentamente il comunicato dei giorni scorsi, senza lasciarsi catturare da rancori politici, personali o di ripicca verso chi amministra, non si sarebbe arrivati a riempire i mezzi d'informazione con affermazioni sbilenche che ledono l'intelligenza di chi legge ed anche di chi scrive.
L'amministrazione comunale ha solo SUGGERITO alla Reggente dell'Istituto Comprensivo che si potrebbero ospitare due classi della Scuola dell'Infanzia nel plesso di Via Roma, con l’idea di ospitare lì i bambini prossimi all’inizio della Scuola Primaria, quindi che frequenteranno le ultime classi della Scuola dell’Infanzia.
Spetterà alla Reggente accettare o meno la proposta.
Nessun obbligo e nessuna costrizione. La scuola dell'Infanzia a Tursi è solo una ed ha sede in via Santi Quaranta presso i locali de "Il Girasole".
Il populismo e la demagogia non servono a nulla se non a prendere in giro la gente. Smettiamola di frapporre interessi che esulano dalla scuola perchè di mezzo ci sono i bambini e da genitore, prima che da sindaco, questo non posso permetterlo. O solo perchè sono il primo cittadino della mia città, non posso neanche esprimere un parere come padre?
Premesso questo, durante l'incontro di ieri sera sono emersi altri aspetti che non certo possono definirsi ineccepibili perpetrati dalla reggente e da alcuni docenti per anni.
Il bilancio scolastico, come riferito dal presidente del consiglio d'istituto, ha chiuso con un attivo di 9000 euro.
Una plusvalenza questa che permetterebbe alla scuola di acquistare materiale utile per i bambini, non solo in ambito didattico. Per anni, i nostri figli hanno dovuto fare le collette per acquistarsi anche la carta igienica!!!
I signori dell'opposizione, che da un pò mi pare di capire che sono cinque e non più quattro come stabilito dalle urne, lo sanno questo o vivono su Marte? Ah, dimenticavo: NESSUNO dei quattro o cinque consiglieri ha dei bambini che frequentano la scuola.
Mentre il Sindaco e l'Assessore alla Pubblica Istruzione ne hanno due a testa. E qui riemerge la demagogia ed il risentimento per questioni politiche che DEVONO STARE FUORI DALLA SCUOLA DEI NOSTRI FIGLI!!!
I titoloni a tutta pagina sui giornali, le accuse, che alle volte sfociano anche sul personale, non servono a crescere ma a distruggere questa città.
Ognuno faccia il suo e le cose andranno bene di conseguenza.
Concentriamoci a far aumentare le iscrizioni presso i nostri istituti scolastici e soprattutto per l’Istituto Comprensivo in modo da riavere la Dirigenza persa anche per il populismo di qualcuno.
Come si faceva prima, che le famiglie venivano pressate affinché i bambini raggiungessero quello o quell’altro plesso della scuola dell’infanzia. Perché non lo si fa anche ora che il plesso è solo uno? Poi ci si infervora quando viene detto che della questione scuola si è fatta una questione personale. Abbiate un briciolo di umiltà e buon senso perché a Tursi ci conosciamo tutti e la gente vede queste cose.
Pertanto adesso non serve alzarsi a paladini di una giustizia costruita in casa che si trasforma in un’ingiustizia per tutti.
Finiamola di giocare in maniera subdola al ping pong scuola-politica-insegnanti-reggente.
A forza di giocare, il giocattolo si è rotto ed ora lo vogliamo riparare. Costi quel che costi.
A voi lasciamo il fango, il populismo e la demagogia.
Il Sindaco, prof Salvatore Cosma
(dalla Sede Municipale)