Testo completo
È pienamente attivo il sistema di videosorveglianza,
installato prima di Natale e funzionante con regolarità dopo
una breve fase di verifica e monitoraggio iniziali. Sono tre
le realtà pubbliche sotto controllo ininterrottamente
per ventiquattro ore: il municipio, adiacente la centrale grande
piazza Maria Ss. d’Anglona, la sede dell’istituto
scolastico comprensivo “Pierro” di via Roma, e la
sommità collinare dell’ex castello, dov’è oggi
posizionato un grande binocolo panoramico, oltre il bivio per
Tursi della superstrada statale Sinnica, in località Giardini.
La rete di rilevamento visivo è collegata alla centrale
operativa della società di vigilanza che da alcuni anni
effettua il servizio notturno anche nel territorio tursitano.
Richiesto da un gruppo di privati progressivamente insicuri,
per l’incremento di atti di teppismo, vandalismo e di ruberie
più o meno considerevoli ai loro danni, tale intervento
di controllo si è esteso anche agli edifici pubblici a
causa di ripetute incursioni di malviventi nelle strutture, con
furti e danneggiamenti notevoli degli uffici. Le gravi ripercussioni
nell’opinione pubblica, scossa dalla sfrontatezza delle
azioni e senza che gli autori dei misfatti siano stati individuati,
perseguiti e condannati, come sempre ci si augura con insistenza,
hanno indotto l’amministrazione comunale all’attuale
scelta.
“Non si poteva continuare nell’indifferenza - rende noto il sindaco
Salvatore Caputo - perciò si doveva reagire e assumere tutte le iniziative
adeguate e coerenti con il condiviso bisogno generale di controllo e di sicurezza,
a tutela del bene pubblico, senza escludere le positive accentuazioni di carattere
preventivo, oltre quelle punitive, ovviamente, in caso di individuazione dei
soggetti adusi a condotte devianti. Ci sono stati segnali pure recenti di preoccupante
insistenza derivanti da bullismo, teppismo e non solo piccola delinquenza,
che non potevano non destare un certo allarme in amministratori responsabili.
Non è nelle nostre intenzioni ledere mai la riservatezza di nessuno,
ma, com’è accaduto in altri contesti italiani e non solo, riteniamo
di aver fatto la cosa giusta”.
S.V.
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Salvatore Verde
333.4309924