Testo completo
Con un deliberato unanime dei dodici consiglieri presenti, per la
maggioranza di centrodestra mancava il solo Dino Di Paola, mentre
la consigliera Rosa Sarubbi, dell’Udeur, rappresentava la minoranza
(che contava quattro assenze: Francesco Cirigliano, Antonio Guida,
Antonio Lauria e Giuseppe Modarelli), nella breve seduta consiliare
del mattino di lunedì 5 febbraio è stata approvata l’integrazione
della toponomastica locale con la procedura abbreviata, relativa
alla intitolazione degli impianti sportivi.
“In tal modo si recupera la memoria del nostro recente e lontano passato, interpretando
i sentimenti collettivi di apprezzamento e di valore di persone scomparse, ma
comunque significative” ha dichiarato il sindaco Salvatore Caputo. Dopo la relazione
sull’argomento di Salvatore Cosma, assessore allo Sport, di Alleanza nazionale,
che ha riferito “di aver sentito l’opinione della gente e degli sportivi in
genere e di aver dialogato anche con le associazioni sportive presenti sul territorio,
affinché l’iniziativa intrapresa venisse vista da tutti positiva e soprattutto
condivisa”, l’assemblea ha proceduto alle seguenti intitolazioni:
- il campo di
calcetto di via Roma, nella sede dell’Istituto comprensivo “Pierro”, a
Antonio Parziale (25.7.1965-10.02.2006 Policoro), architetto, dipendente
comunale nello staff dell’area tecnica, anche progettista e curatore della realizzazione
dell’opera;
- il campo da tennis in via Santi Quaranta al
giovanissimo Nicola Russo (Policoro, 26.11.1990-26.7.2005), studente
del locale Itcgt “M. Capitolo”;
- il
nuovissimo campo di calcio, in località Aquasalsa, a
Domenico Carmine Garofalo,
detto Mimmo (03.6.1959-Padova 29.8.1995), medico e calciatore;
- il campo di bocce,
sottostante la piazza del Monumento, al pensionato Giuseppe
Russo (07.02.1919-12.02.1986),
che ha fondato la società bocciofila nel 1972-73.
Inoltre, su sollecitazione
di Rocco Bruno, il massimo storico tursitano, è stata dedicata la piazza al
lato nord della cattedrale e fino all’incrocio di via Oliva e via Vittorio Emanuele
a Antonio Nigro (1764-19.5.1854), dottore in medicina, archeologo e primo storico
di Tursi, autore di una fondamentale e ancora oggi imprescindibile “Memoria Topografica
Istorica sul Città Di Tursi E Sull’Antica Pandosia Di Eraclea Oggi Anglona”,
pubblicata a Napoli nel 1851.
Da ricordare che proprio in questo avvio dell’anno
nuovo, su proposta e interessamento costante del consigliere comunale Giuseppe
Labriola, del partito di Gianfranco Fini, è stata definita e ufficializzata l’intitolazione,
adottata il 19 agosto 2003 con analoga procedura, della nuova strada di accesso
all’abitato (nel tratto che va dalla caserma dei carabinieri al ponte Petrilli)
al politico e giornalista Giorgio Almirante (Salsomaggiore 1914-Roma 1988), fondatore
del Msi.
Il deliberato ha avuto un condiviso ripensamento, ma scevro da polemiche
politiche, solo sulla originaria destinazione, prevista in un punto del centro
storico (la piazzetta del Pizzo delle Monachelle, con il voto favorevole anche
di Rosa Sarubbi e Antonio Guida con Francesco Cirigliano, entrambi della Margherita,
tutti all’opposizione), poi superato dall’attuale visibile collocazione viaria.
S.V.
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Salvatore Verde
333.4309924