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Nel recente weekend festivo è andato oltre le più rosee
previsioni l’afflusso turistico in Rabatana. Da calcoli attendibili
stimati ufficialmente dal Comune di Tursi, che per tutta la giornata
di pasquetta ha fatto protrarre le corse del pullman “Pollicino” (nella
spola tra la centrale piazza e la sommità collinare), si ritiene
che oltre un migliaio di persone abbiano visitato tra Pasqua e lunedì
l’antico quartiere caratterizzato dalla presenza degli arabi Saraceni.
Intere famiglie, infatti, con oltre trecento auto private e più
spesso in comitiva, sono giunte da parecchie regioni italiane, anche
del centro-nord, per visitare un luogo tra i più suggestivi
della Basilicata, trovando condizioni climatiche favorevoli e soprattutto
una buona accoglienza. Molti hanno avuto la possibilità di
pranzare in loco e alcuni anche di pernottarvi. “Un affollamento contestuale
imprevisto che può aver creato qualche difficoltà, poiché
non tutti hanno potuto trovare adeguata ospitalità nel Palazzo
dei Poeti”, fa sapere la famiglia Popia, che gestisce il nuovissimo
ristorante-albergo, “e questo ci pone delle maggiori responsabilità
per quanto potrebbe accadere la prossima estate”. “E’ stato un record
assoluto, mai registratosi nel passato”, dichiara con aperta soddisfazione,
il sindaco Salvatore Caputo, “segno evidente che qualcosa si sta muovendo
nell’auspicata valorizzazione turistica del nostro patrimonio ambientale,
storico e culturale, coerentemente con l’investimento finanziario
privato e con gli interventi amministrativi adottati e portati a termine
per favorire lo sviluppo di tali risorse, iniziando proprio dalla
Rabatana”. Condivisa dal primo cittadino e dagli interessati operatori
locali la duplice valutazione relativa all’animazione complessiva
del borgo, per offrire ai turisti una serie di stimoli in grado di
arricchire ulteriormente la loro permanenza dell’intera giornata,
con l’apertura della Casa-museo Pierro e la visita alla Basilica-Santuario
della Madonna di Anglona.
S.V.