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Con una nota inviata agli Uffici Regionale e Provinciale di Protezione
Civile, al Prefetto di Matera, al Presidente della Regione Basilicata
e all‘Assessore regionale all’Agricoltura, oltre che al Presidente
dell‘Amministrazione Provinciale di Matera e al Presidente del Consorzio
di Bonifica di Bradano e Metaponto, il sindaco Salvatore Caputo ha
richiamato l’attenzione delle istituzioni e delle autorità
competenti sui danni ingentissimi relativi al nubifragio del 24/05/2005,
abbattutosi sul territorio di Tursi, in particolare nella contrada
Panevino. Un appello, stante l’impossibilità finanziaria dell’ente
locale, inteso a far fronteggiare concretamente l’emergenza dell’immediatezza,
ipotizzando da subito il ristabilirsi delle condizioni minime di buona
vivibilità dei nuclei familiari più colpiti, così
scongiurando atteggiamenti di sfiducia dei cittadini e conseguenti
loro ipotetici atti disperati.
Scrive il Sindaco: “Numerose famiglie abitanti nella zona, infatti,
hanno subìto l’allagamento di locali adibiti prevalentemente
ad abitazioni, che hanno richiesto la loro evacuazione immediata per
scongiurare pericoli per la incolumità delle persone. Nell’immediatezza
del fatto, si è fronteggiata l’emergenza con il ricovero dei
nuclei familiari presso parenti e conoscenti che hanno offerto la
propria disponibilità. Al momento però, lo stato di
disagio persiste con interi nuclei familiari costretti a vivere in
precarietà. In particolare si segnala la condizione della famiglia
di Buccello Salvatore e Salvatore Battafarano, entrambi in via Trafana,
con le intere masserizie all’aperto, onde consentire lo svuotamento
delle abitazioni dalla melma e dall’acqua ancora stagnante, che non
ne consentono l’allontanamento dalla zona.
A ciò, deve aggiungersi che in quasi tutti i nuclei familiari
interessati vi sono bambini che frequentano il plesso scolastico della
frazione centrale di Panevino e non possono essere allontananti.
Inoltre, ma non ultimo, va sottolineato che l’intera popolazione,
colpita dall‘evento, comincia a manifestare segni di intolleranza
con possibili problemi di ordine pubblico, poiché ad oggi nessun
segno tangibile di interesse vi è stato da parte della Istituzioni,
visto che l’intera questione, per la vastità del fenomeno,
esula dalle possibilità di intervento dell’ Amministrazione
Comunale. In tal senso, si richiama ancora una volta l’attenzione
del Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto e della Amministrazione
Provinciale per ciò che riguarda il ripristino delle strutture
di loro competenza”.
S.V.