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“La questione dell’incredibile aggravio delle spese comunali per
lo smaltimento dei rifiuti (da 50 a 109 euro a tonnellata, per Tursi è 70 €,
ndr), sollevata dal sindaco di Policoro con condivisibile indignazione
anche sulla stampa, pone una serie di legittimi interrogativi, perché riferiti
alla vicina discarica comprensoriale di Colobraro, gestita dalla
Comunità montana Basso Sinni con sede in Tursi”. Lo afferma il sindaco
Salvatore Caputo che ricorda “quanto sia stata lunga e travagliata
la realizzazione della stessa discarica e quanto si siano sovraccaricate
di aspettative le attese dei comuni del comprensorio, per la concreta
possibilità di considerevoli risparmi, proprio con lo smaltimento
atteso da anni nella programmata funzionalità dell’impianto, da poco
avviato, che ha una potenzialità a regime di oltre 15.000 t/anno”.
Il sindaco Caputo, ritiene che una gestione ‘penalizzante’ dei conferimenti comunali, “assumerebbe
di fatto caratteristiche di privatizzazione negativa, che inciderebbe di molto
sulla considerazione politica ed istituzionale riferita agli enti intermedi e
strumentali, alla loro gestione e finalità, ma aprirebbe pure un fonte di aspra
polemica con l’Aato 2 Rifiuti di Matera”. Il Sindaco, pertanto, confida nell’intervento
attento, coordinato e responsabile dei rappresentati tursitani in tali enti,
sia nella Giunta dell’ente comunitario che nell’organismo dell’autorità territoriale
competente, per evitare azioni discutibili, lesive ed anche controproducenti
per le comunità amministrate, a prescindere dall’appartenenza politica. Tanto
più che eventuali economie e benefici gestionali, andrebbero indirizzate totalmente
favore dei cittadini, utenti di servizi”.
S.V.