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ll deterioramento della situazione boschiva in località “pineta”,
nella zona di San Rocco, a causa della pericolosa e massiccia presenza
di nidi di larve della “processionaria del pino”, è stato già
verificato alla fine di febbraio da un accurato sopralluogo degli
Ispettori Fitosanitari, che ha fatto rilevare tra gli altri la presenza
di “numerosi nidi anche ad altezza uomo”. In marzo ci sono state le
sollecitazioni della Regione Basilicata, Dipartimento Agricoltura
e sviluppo rurale, e del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco
di Matera. In seguito, tuttavia, la preoccupazione è cresciuta,
proprio per l’incremento di tali organismi nocivi ai vegetali e non
senza rischi per le persone.
Il sindaco Salvatore Caputo si è rivolto, dunque, alle stesse
competenti autorità per la tempestiva risoluzione del grave
problema, segnalando dallo scorso mese la difficile realtà,
con una richiesta di intervento al Presidente della locale Comunità
Montana Bassi Sinni e per conoscenza alla Regione Basilicata e agli
Ispettori fitosanitari dell’Unità decentrata di Marconia, ai
sensi del decreto ministeriale del 17 aprile 1998.
“Considerato che questo ente non possiede né le risorse finanziarie,
né il personale ed i mezzi idonei per effettuare l’intervento
richiesto di bonifica, e che in passato codesto Ente comunitario è
già intervenuto ad effettuare tale operazione”, è scritto
nella nota, “le chiedo di attivarsi affinché si provveda in
tempi brevi alle operazioni di raccolta e di distruzione dei nidi
di processionaria”. Com’è noto, il taglio dei rami e la distruzione-bruciatura
di tali nidi dev’essere fatta con tempestività da idoneo personale
esperto, addestrato e attrezzato.
S.V.